Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, è uno dei casi di cronaca nera che ha maggiormente scosso l’opinione pubblica italiana. L’omicidio di Chiara Poggi, una giovane di 21 anni, ha generato un’ondata di clamore mediatico e un acceso dibattito che perdura ancora oggi.

Le indagini e il processo:
Le indagini si sono concentrate fin da subito su Alberto Stasi, fidanzato della vittima, che è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato. Tuttavia, nel processo sono stati riscontrati numerosi punti oscuri che hanno alimentato dubbi e perplessità.
Ciò che rende ogni giudizio “incerto” è l’assenza di prove schiaccianti: La condanna di Stasi si basa principalmente su indizi e prove circostanziali, senza che sia mai stata trovata un’arma del delitto o una prova scientifica inequivocabile.
Inoltre, la dinamica dell’aggressione e la mancanza di tracce di sangue sui vestiti di Stasi non sono mai stati chiariti del tutto.
Le testimonianze:
Diverse testimonianze raccolte durante le indagini sono state contraddittorie e hanno sollevato interrogativi sulla loro attendibilità.
Il caso di Garlasco ha diviso l’opinione pubblica tra innocentisti e colpevolisti: c’è chi ritiene che Stasi sia stato vittima di un errore giudiziario e chi ritiene giusta la condanna.
Gli sviluppi recenti:
Il caso del delitto di Garlasco ha subito una svolta significativa nel 2025, a 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi.
Nuove indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, un amico del fratello della vittima. Sono in corso nuove analisi sui reperti della scena del crimine, con l’obiettivo di individuare tracce di DNA che possano fornire nuovi elementi utili alle indagini.
La riapertura del caso è stata disposta dalla Procura di Pavia. In particolare, sono state individuate tracce di DNA non appartenenti ad Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi condannato in via definitiva per l’omicidio, ma di Andrea Sempio.
Quest’ultimo, già interrogato in passato, è stato nuovamente indagato alla luce di queste nuove prove.
Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi per chiarire definitivamente il caso.
Aurora Giugliano 3°E