Dentro il Conclave: come si elegge un Papa

Città del Vaticano – Il Conclave è uno degli eventi più solenni e misteriosi della Chiesa cattolica, durante il quale i cardinali di tutto il mondo si riuniscono per eleggere il nuovo Papa. Ma come funziona esattamente questo processo secolare che mescola antiche tradizioni, simboli potenti e rigide regole?

Cosa significa “conclave”? Il termine “conclave” deriva dal latino cum clave, ovvero “con chiave”, e indica la clausura in cui i cardinali vengono chiusi per deliberare in segreto. Il sistema fu istituito nel 1274 da papa Gregorio X per evitare lunghi periodi di sede vacante, quando la Chiesa restava senza guida.

Chi partecipa? A prendere parte al Conclave sono i cardinali elettori: secondo le regole attuali, sono coloro che non hanno ancora compiuto 80 anni al momento della sede vacante (cioè della morte o rinuncia del Papa). Generalmente il numero dei cardinali elettori non supera i 120.

Dove si svolge? Il Conclave si svolge all’interno della Città del Vaticano, più precisamente nella Cappella Sistina, chiusa al pubblico e trasformata in luogo di votazione e preghiera. I cardinali risiedono nella Domus Sanctae Marthae, ma ogni loro spostamento è rigorosamente controllato per garantire la segretezza assoluta.

Come si vota? Ogni giorno si tengono fino a quattro scrutini (due la mattina e due il pomeriggio). Ogni cardinale scrive il nome del prescelto su una scheda e la deposita in un’urna, pronunciando le parole: “Testor Christum Dominum, qui me iudicaturus est, me eligere in Papam illum, quem secundum Deum iudico eligi debere”. (Testimonio il Cristo Signore, che mi giudicherà, di eleggere come Papa colui che, secondo Dio, credo debba essere eletto.)

Per essere eletto, un candidato deve ottenere i due terzi dei voti. Se nessuno li raggiunge, si continua a votare fino al raggiungimento del quorum.

Il segnale: fumata nera o bianca Alla fine di ogni scrutinio, le schede vengono bruciate in una stufa: se non c’è stata elezione, viene aggiunta della paglia umida o sostanze chimiche per generare fumata nera; se il Papa è stato eletto, la fumata è bianca. È questo il segnale che milioni di fedeli attendono da Piazza San Pietro e da ogni parte del mondo.

L’annuncio: Habemus Papam Una volta eletto, il nuovo Papa deve accettare l’incarico. Se dice “Accepto”, sceglie un nome papale e viene vestito con la tradizionale veste bianca. Poco dopo, il cardinale protodiacono si affaccia dal balcone della Basilica di San Pietro per pronunciare la celebre formula: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”

Da quel momento, il nuovo Pontefice è ufficialmente il Vescovo di Roma e guida spirituale di oltre un miliardo di cattolici nel mondo.

Sukhraj Singh Gurm 4C

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