Il BARCELONA TRIONFA A SIVIGLIA: 3-2 AL REAL MADRID E CONQUISTA LA COPA DEL REY.

Si conclude 3-2 ai supplementari la sfida del Clásico della finale della Copa del Rey, giocata alla Cartuja di Siviglia, che vede vincere per la 32esima volta il Barcelona di Hansi Flick.

Sconfitta amara per il Real Madrid di Ancelotti, che ora rischia seriamente la panchina, dopo aver perso anche la finale della Supercopa de España contro lo stesso Barcelona per 2-5.

Il Barcelona decide di scendere in campo con un 4-2-3-1, schierando come centravanti il numero 7, Ferran Torres, al posto dell’infortunato Robert Lewandowski.

Il Real Madrid, non volendo rischiare la propria punta, Kylian Mbappé, recentemente tornato da un infortunio alla caviglia, adotta il 4-4-2, optando per un attacco a due con Endrick a destra e Vinicius Jr. a sinistra. 

Dopo un inizio intenso, i Blaugrana sbloccano la partita al minuto ‘27, con l’esterno  Lamine Yamal, che mette il pallone al limite dell’area e permette così a Pedri di segnare con un gran tiro, mandandola all’angolino; imprendibile per Courtois.

Prima della fine del primo tempo, al minuto ‘44, Dani Olmo batte un calcio d’angolo e rischia il gol olimpico, purtroppo per lui il palo destro gli nega il gol.

Con l’ingresso in campo di Mbappé nella ripresa, il Madrid reagisce; la prima occasione nel 49esimo, con un tiro di Vinicius, parato però dal portiere polacco, Szczesny. 

Il primo gol dei blancos arriva al minuto ‘69, con una gran punizione da fuori area di Kylian Mbappé, che la infila all’angolino a destra, non lasciando scampo al portiere blaugrana.

Non finisce qui, perché dopo soli 7 minuti, al 76esimo, arriva il vantaggio del Real Madrid, grazie al calcio d’angolo battuto da Arda Güler, che trova la testa di Tchouameni, il quale non sbaglia e indirizza la palla in porta. 

Il Barcelona prova a recuperare, prima con una finalizzazione del giovane talento spagnolo Yamal al 81esimo, parata però dal portiere madridista e in seguito, dopo soli 2 minuti, al 83esimo, con Ferran Torres, che dopo una palla geniale dell’esterno precedentemente citato, supera il portiere avversario e mette il pallone dentro, firmando così il 2-2.

Al minuto ‘95, durante i tempi di recupero, l’arbitro De Burgos fischia un calcio di rigore ai catalani, dopo aver visto un fallo all’interno dell’area di rigore dei madrileni nei confronti di Raphinha.

L’episodio scatena numerose polemiche e controlli accurati in sala var, la quale chiama il direttore di gara a ricontrollare l’azione al monitor.

Dopo un’accurata visione, l’arbitro decide di togliere il penalty e consegnare un cartellino giallo all’attaccante brasiliano per simulazione. 

Al 115esimo minuto dei tempi supplementari, l’errore di Modrič per l’appoggio di Brahim Díaz, porta l’avversario Koundé a recuperare il pallone e a segnare dalla distanza il definitivo 3-2, consegnando così la Copa del Rey alla squadra Catalana, ottenendo il secondo trofeo stagionale. 

Nel finale di gara, alcuni giocatori madridisti, presi dalla frustrazione e dalla rabbia per un fallo, secondo il loro punto di vista, ingiustamente fischiato, entrano in campo lanciando del ghiaccio addosso al giudice di gara. 

I protagonisti di questa scena, Toni Rüdiger e Lucas Vázquez, hanno ricevuto rispettivamente 6 e 2 partite di squalifica. 

Giorgia Pascu 5W

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