Calci a bordo strada, nel parcheggio di Vigonovo a 150 metri da casa di Giulia. Calci, cui si aggiungono le coltellate anche a Fossò, in via quinta strada. Qui la povera Giulia Cecchettin è stata spinta violentemente a terra dall’ex fidanzato, Filippo Turetta, al punto da sbattere sul marciapiede con tale forza da non riuscire più ad alzarsi.

L’aggressione di Giulia
Un’aggressione in due riprese, in due momenti diversi, alle 23.18 a Vigonovo e alle 23.40 a Fossò, quando le undici telecamere dell’azienda Dior riprendono l’orrore. A Vigonovo, nel parcheggio da cui si vede casa di Giulia, ci sono due grandi macchie di sangue, ci sono anche delle impronte che verranno analizzate per capire se siano scarpe compatibili con quelle della vittima o dell’aggressore.
L’ordinanza
Nelle otto pagine dell’ordinanza firmata dalla gip Benedetta Vitolo vengono descritte tutte le circostanze che hanno portato la procura a formulare il capo di imputazione di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona nei confronti di Turetta, studente di Torreglia che il 18 dicembre compirà 23 anni. La giudice ha messo in fila tutti gli elementi raccolti dai carabinieri e che sembrano inchiodare Filippo alle sue responsabilità.
L’ultimo messaggio alle 22, poi il cellulare di Giulia si spegne.
Le prime tracce cercate, quando domenica 12 novembre le due famiglie fanno denuncia ai carabinieri, sono quelle lasciate dalle celle agganciate dai cellulari dei due ragazzi. Quel pomeriggio Filippo arriva a Vigonovo alle 17.15, prende Giulia a casa, i due vanno insieme alla Nave de Vero a Marghera. Alle 22.40 Giulia manda l’ultimo messaggio alla sorella, parlano di scarpe e vestiti per la laurea, quel momento il suo cellulare è ancora agganciato nell’area della Nave de Vero, Filippo è con lei. Poi alle 22.45 il cellulare della ragazza si spegne.
La Punto di Filippo
L’auto di Filippo viene intercettata dal sistema “Targa System” a Noale, Zero Branco, Villorba, Spresiano, Maserada. Le telecamere del Friuli Venezia Giulia registrano ma non trasmettono dati sabato notte, per cui ad una prima analisi dopo Maserada la targa viene registrata in Val di Zoldo e a Cortina. La prima alle 7.37 la seconda alle 9.07. La parte friulana verrà «collegata» a tutta questa storia solo due giorni dopo. Sarà in quel momento che si scoprirà che Filippo è passato per Aviano, Piancavallo, lago di Barcis.
“Aggressione senza controllo”
«Filippo, con questa aggressione a più riprese e di inaudita ferocia nei confronti della ex fidanzata prossima alla laurea – scrive la giudice – ha dimostrato una totale incapacità di autocontrollo che è idonea

Isabella Fiume 4Z