È ufficiale: il Napoli è Campione d’Italia. Gli azzurri hanno conquistato il terzo Scudetto della loro storia battendo il Cagliari ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona con un netto 2-0, che ha sancito la matematica certezza del titolo a due giornate dalla fine del campionato.
Una serata storica, carica di emozione e simbolismo, che ha fatto esplodere di gioia un’intera città. Dalle strade di Fuorigrotta ai vicoli dei Quartieri Spagnoli, dal Vomero al Rione Sanità, Napoli è esplosa in una festa travolgente e colorata, attesa da ben 35 anni, dai tempi dell’ultimo trionfo firmato da Diego Maradona nel 1990.
Una vittoria netta e meritata
Contro un Cagliari determinato ma inferiore sul piano tecnico, il Napoli ha offerto l’ennesima dimostrazione di forza. I gol decisivi sono arrivati nel secondo tempo: prima Victor Osimhen, con un colpo di testa micidiale su assist di Di Lorenzo, poi Khvicha Kvaratskhelia, con una magia dal limite che ha mandato in visibilio i 55.000 presenti al Maradona.
Ma oltre ai marcatori, tutta la squadra ha brillato: il centrocampo ha dominato in intensità e qualità, guidato da un instancabile Lobotka, mentre in difesa Rrahmani e Juan Jesus hanno chiuso ogni spazio. In panchina, l’allenatore Francesco Calzona (o altro nome se preferisci) ha gestito la gara con lucidità, portando a termine un capolavoro tattico iniziato mesi fa.
La città in delirio
Alla fine della partita, lo stadio è stato invaso da cori, bandiere, lacrime e applausi. Un tripudio di emozioni che si è esteso in ogni angolo della città. Caroselli infiniti, fuochi d’artificio, murales e omaggi a Maradona: Napoli ha risposto come solo Napoli sa fare. “Siamo tornati grandi. Questo scudetto è di tutta la città”, ha detto il capitano Di Lorenzo, visibilmente emozionato.
Anche il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato: “È la vittoria di un progetto, di una visione e soprattutto di un popolo straordinario. Abbiamo scritto la storia”.
Il significato di un trionfo
Questo Scudetto non è solo una conquista sportiva: è un riscatto, un simbolo di appartenenza, la rivincita di una città spesso messa ai margini. È la prova che con programmazione, coraggio e passione, il Sud può eccellere. In un’Italia calcistica troppo spesso dominata dal Nord, il Napoli ha spezzato l’egemonia e ridato speranza a milioni di tifosi.
Il futuro è azzurro
Con una squadra giovane e ambiziosa, la società punta ora a confermarsi anche in Europa. La Champions League è il prossimo orizzonte, ma intanto Napoli si gode un trionfo atteso da decenni.
Alessandro Gradone 4C