Soriso, ex marito investe e accoltella la donna: salvata dai passanti

L’avvenimento si è realizzato di fronte alla scuola del figlio della vittima, di 39 anni. L’ex marito, di 53, sta ancora scontando la sua pena.

La dinamica dell’aggressione Circa alle 8 del mattino del 24 settembre 2024 Diara Mbow, donna senegalese di 39 anni, è stata investita dall’ex marito Gargo Thiam, di 53 anni, mentre stava accompagnando il figlio di 7 anni a scuola. Successivamente all’investimento della donna, l’uomo abbandona il veicolo per dirigersi verso l’ex moglie e colpirla con un coltello più volte. 

Nel tentativo di difendersi, la donna è stata ferita sul collo e sugli arti. La donna è stata salvata grazie al soccorso offertole da due operai che stavano operando in un cantiere nelle vicinanze, e al padre di un alunno, bloccando l’aggressore e annunciando il drammatico evento ai carabinieri. La donna è stata portata con urgenza all’ospedale della Santissima Trinità di Borgomanero con prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

I presunti motivi dell’aggressione La coppia aveva cinque figli che però erano stati affidati alla madre dopo la separazione dei due coniugi, Mbow e Thiam. Secondo le dichiarazioni della vittima, Thiam risultava essere violento e possessivo soprattutto se si trattava di indipendenza economica della donna. Questo portò Mbow a separarsi da lui e a rifugiarsi in un appartamento di Soriso sotto la protezione del Comune. 

Conseguenze legali dell’aggressione Gargo Thiam fu infine arrestato e dovette sostenere un processo sotto l’accusa di tentato omicidio. La sentenza lo definisce colpevole, portandolo a scontare la sua pena in prigione, dove tutt’oggi si trova.

Il percorso di recupero della vittima Nonostante le gravi ferite fisiche e il trauma psicologico subito, Diara ha mostrato una straordinaria forza d’animo. Ha intrapreso un percorso di recupero, partecipando a un corso per diventare sarta, con l’obiettivo di costruire una nuova vita per sé e per i suoi figli. Il suo coraggio e la sua determinazione sono fonte di ispirazione per molte donne che affrontano situazioni simili.

Anna Mastrini, 3°E

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