
Lunedì 27 gennaio Radja Nainggolan, ex giocatore di Cagliari, Roma e Inter è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale di droga.
La droga, nello specifico cocaina, arrivava dal Sud America attraverso il porto di Anversa e veniva distribuita in Belgio.
“Radja Nainggolan ha risposto a tutte le domande e sta collaborando alle indagini della polizia”, ha dichiarato il suo avvocato Omar Souidi, intanto sono state arrestate ben 15 persone, sequestrati 2,7 kg di cocaina.
Il calciatore attualmente militante in serie B belga, ha passato il lunedì notte in carcere e nei giorni successivi ha tenuto un incontro con il gip. In seguito all’incontro il suo avvocato ha dichiarato che il suo cliente non è sospettato di nulla direttamente legato alla droga, ma gli è stato chiesto un chiarimento soprattutto sulle somme di denaro che avrebbe dato o prestato a conoscenti. Sempre secondo il legale, al centro del confronto potrebbe esserci una questione legata al riciclaggio di denaro.
Appena una settimana prima, dopo tanto tempo di inattività, aveva firmato un contratto con la Lokeren-Temse Lokeren, una squadra della Serie B belga di un comune a metà strada tra le città di Gand e di Anversa. E domenica scorsa, nel suo esordio, aveva persino segnato un gol spettacolare, direttamente da calcio d’angolo.
I suoi nuovi compagni di squadra hanno reagito con sgomento alla notizia.
Conosciuto per il suo temperamento e spesso al centro di chiacchiere per la sua vita privata, Nainggolan aveva già subito diversi provvedimenti disciplinari. Era finito in manette nel 2022 ad Anversa perché guidava senza una patente valida: gli era stata ritirata per guida in stato di ebbrezza l’anno precedente mentre viaggiava ben oltre i limiti di velocità. Comportamenti che ha portato spesso anche in campo, come nel caso della sfida contro lo Standard Liegi, quando obbligò l’Anversa a sospenderlo dopo essere stato sorpreso a fumare una sigaretta elettronica in panchina. E ancora negli anni alla Roma, quando fu multato ed escluso dalla rosa per la successiva partita dopo una serie di video su Instagram. Il calciatore, visibilmente alterato, alla vigilia di Capodanno eccede con alcol, fumo e bestemmie.
Nei giorni successivi è stato confermato che Radja Nainggolan avrebbe prestato ingenti somme di denaro a Nasr-Eddine Sekkaki, il fratello minore del criminale Ashraf Sekkaki, particolarmente noto in Belgio per il suo coinvolgimento nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine violente. L’informazione è confermata da fonti giudiziarie. Nasr-Eddine Sekkaki è già stato oggetto di diverse condanne ma resta ancora tutto da accertare il suo coinvolgimento nel caso di traffico di droga in questione. Intanto l’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, si è ripresentato in campo; ricominciando regolarmente ad allenarsi con la squadra in attesa di un verdetto finale.
Radja Nainggolan parla della prima volta della vicenda e lo fa attraverso una storia pubblicata su Instagram: “Ciao a tutti. Potete immaginare quanto gli ultimi giorni siano stati incredibilmente difficili. Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto. Il caloroso supporto della mia famiglia e dei miei amici, insieme alla lealtà e alla fiducia del KSC Lokeren-Temse, dei suoi straordinari tifosi e dei miei compagni di squadra, mi danno la forza per andare avanti. Desidero anche esprimere la mia gratitudine nei confronti dei miei avvocati, il Sig. Omar Souidi e il Sig. Mounir Souidi, per la loro instancabile dedizione e professionalità. Apprezzo profondamente il loro supporto. Ora che sono tornato a casa, voglio concentrarmi completamente sul calcio e ritrovare la mia serenità. Chiedo gentilmente di rispettare la mia privacy e il tempo di cui ho bisogno per riprendermi. Per il momento non mi è consentito e non rilascerò alcuna intervista sul caso. Ancora una volta grazie per tutto il supporto. Significa per me più di quanto le parole possano esprimere e non lo dimenticherò mai”.
In conclusione, la settimana che ha sconvolto Radja Nainggolan ha portato alla luce una serie di eventi e accuse che minano la sua carriera e la sua reputazione. Arrestato per un presunto coinvolgimento in un traffico internazionale di droga, il calciatore ha vissuto giorni di tensione, ma ha anche mostrato di voler andare avanti, concentrandosi sul calcio e apprezzando il supporto ricevuto dalla sua famiglia, dalla squadra e dai tifosi. Sebbene le indagini siano ancora in corso, Nainggolan ha dichiarato di voler recuperare la serenità e proseguire la sua carriera, lontano dalle polemiche e dal caos che lo hanno circondato negli ultimi giorni.
Simone Profili 5Q